Il teatro della Taranta, presentazione in anteprima del libro di Brizio Montinaro

Sarà presentato al pubblico in anteprima giovedì 20 giugno, ore 20:00, a Sternatia il nuovo libro di Brizio Montinaro dal titolo Il teatro della Taranta – Tra finzione e simulazione, edito da Carrocci.
Il teatro della taranta si apre con un saggio introduttivo che presenta al lettore cinque testi teatrali, molto rari e dimenticati, in cui tarantate e tarantati ne sono in qualche modo i protagonisti. Sono opere portate alla luce dall’autore durante una ricerca sul tarantismo durata più di cinque anni. Appartengono al genere comico ma sono anche veri e propri documenti per un’analisi antropologica sul fenomeno. Moltissime sono le novità assolute. Comprese le immagini.
Dopo i saluti del sindaco di Sternatia e presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Massimo Manera, l’autore Brizio Montinaro dialogherà sul tema con Fabio Pollice, ordinario di geografia economico-politica dell’Università del Salento.
Il teatro della Taranta, il libro
Il libro si inserisce nella serie “Storia e memoria del tarantismo”, diretta da Andrea Carlino e dal compianto Sergio Torsello e finanziata dalla Fondazione La Notte della Taranta, in collaborazione con l’Institut Éthique Histoire Humanités dell’Università di Ginevra. “Come un pescatore, ho lanciato le reti in mare e quando le ho ritirate ho trovato dentro di tutto. Tra moltissimi altri temi e fatti sconosciuti quello che mi è parso fondamentale per attestare, senza equivoci, la diffusione del tarantismo in una gran parte d’Europa è stato il teatro. Ho trovato infatti un buon numero di testi teatrali, quasi tutti comici, di breve respiro (farse, entremeses, vaudevilles) sparsi in Spagna, Francia e Italia in cui il tarantismo, in qualche modo, è presente sia perché la protagonista è una tarantata sia perché, proprio attraverso il tarantismo, si fa satira su mode e passioni sfrenate di epoche passate”, spiega l’autore.
Come nasce il tarantismo
Montinaro “scopre che il tarantismo non fu un fenomeno di ambito locale legato al Salento ma molto diffuso, e da lunga data, in gran parte dell’Europa meridionale con implicazioni scientifiche che coinvolsero medici e studiosi di ogni genere sparsi per l’intera Europa. Si scopre così una realtà molto più variegata e ricca di quanto l’importante inchiesta di Ernesto de Martino abbia saputo mettere in luce. Lo sguardo di Montinaro parte dal Salento e si allarga in gran parte d’Europa trasformando il tarantismo da fenomeno locale a fenomeno di diffusione internazionale.
Il tarantismo fu accompagnato fin dalla sua apparizione documentale dall’accusa di falso. In questo saggio si seguono il vero e il falso tarantismo nella vita quotidiana e nella finzione scenica con esiti spesso esilaranti ma anche fortemente drammatici. Gli autori delle opere teatrali presentate sono tutti di grande rilievo a cominciare da Pedro Calderon de la Barca per finire a Francesco Albergati Capacelli e coprono un arco di tempo che sfiora i tre secoli: dal Siglo de Oro all’ Ottocento. ” (Brizio Montinaro, introduzione al testo).
Il corpo di ballo de la Notte della Taranta
L’incontro sarà preceduto dallo spettacolo di danza Pizzica in scena a cura del Corpo di Ballo de La Notte della Taranta. Dalle terrazze dell’ex Convento dei Domenicani di Sternatia le ballerine Serena Pellegrino, Laura Boccadamo, Cristina Frassanito e i ballerini Andrea Caracuta e Marco Martano saranno in scena per coinvolgere il pubblico a ritmo di pizzica.
Premiato dall’Associazione Nazionale Maestri di Ballo come Ambasciatore della pizzica nel mondo, il Corpo di Ballo de la Notte della Taranta è oggi testimone della produzione coreutica e della formazione nel campo della danza avviate dalla Fondazione nel 2016 con i coreografi Fabrizio Mainini, Luciano Cannito e Massimiliano Volpini.
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